mercoledì 24 settembre 2014

Ovunque tu sarai, non abbandonarmi mai



In fuga, come spesso mi accade.
Voglia di starmene sola, qui in riva al mare.
Voglia di ritrovarti chiudendo semplicemente i miei occhi o lasciarli perdere nell'infinita distesa scura.
Ma stanotte c'è un odore particolare.
Odore di vento e di ricordi. 
Gli stessi ricordi che tornano ogni sera, proprio come le luci di Taranto che si scorgono in lontananza sul mare.
Ritornano sottoforma di fili di luce, proprio come la luna che si riflette tra le onde.
E qui, in questa notte di fuga e solitudine, su questa spiaggia che è il mio rifugio, accade la magia.

lunedì 22 settembre 2014

Appartenersi senza possedersi

 

A volte basta poco: ti ritrovi tra le mani un oggetto, una frase,un'immagine e la mente comincia a mandare in onda il film legato ad un particolare ricordo. E' ciò che mi è successo ieri, mentre cercavo di dare un senso alla mia libreria, volendo sistemare i nuovi libri. Di solito, li metto in ordine di altezza perchè mi sembra visivamente tutto più ordinato. Il che comporta lo spostamento di altri volumi che celano numerosi tesori: vecchi foglietti che svolazzano via, dediche da parte di chi sa che regalarmi un libro equivale a rendermi felice; appunti di concetti che mi hanno particolarmente colpita, vecchie foto usate come segnalibri....
Mi è tornato in mente lui.

venerdì 19 settembre 2014

#TENDENZADURSO ... come essere al top in ogni situazione!

                        


Alzi la mano chi non ha mai sognato di diventare la regina di ... un qualcosa! 
Beh, capìta a tutte, è capitato anche alla Barbarella nazionale, che si è auto proclamata regina delle casalinghe, con tanto di vanto. Premesso che da tre anni a questa parte a casa mia è SEVERAMENTE VIETATO guardare la D'Urso, mi sono imbattuta per caso su questo giornale gossipparo e chi ti trovo in copertina?

mercoledì 17 settembre 2014

Cenerentola è la prova vivente che un paio di scarpe può cambiarti la vita!



 Ogni mio ritorno a casa che si rispetti, prevede un momento topico, un momento che diventa sempre più problematico da qualche anno a questa parte.
Disfare le valigie è diventata sempre più un'impresa: i nuovi acquisti lottano per conquistarsi uno spazio nell'armadio oramai traboccante. Vogliono essere titolari della squadra vincente dei miei outfit preferiti.Ma va là che con gli abiti, la questione si risolve abbastanza velocemente: stringi di qua, metti nel cassetto di là ed il gioco è fatto.
Ma con le mie bambine la cosa non è semplice.
Io le adoro, tutte, indistantamente, allo stesso modo. Rosse, blu, dorate, nere, scamosciate, lucide, con gli strass o coi fiocchetti, nutro per loro un affetto smisurato. Le ho desiderate tutte intensamente, innamorandomi di loro al primo sguardo. Si, lo ammetto: sono una shoesaddict. Una drogata di scarpe.

venerdì 12 settembre 2014

Una vita da... Delpierista!





Per chi, come me, è juventino D.O.C nonchè delpierista convinto,
oggi è un giorno particolare. Esattamente ventuno anni fa, al '74 di Foggia-Juventus, Fabrizio Ravanelli veniva richiamato in panchina per lasciare spazio a colui che ne avrebbe conquistato uno enorme, nei cuori della tifoseria juventina e non solo. Stava per esordire in serie A Alessandro Del Piero. Un giovane ragazzino che sarebbe diventato una delle leggende della squadra bianconera. La mia leggenda, il mio Capitano, idolo incontrastato della mia vita,dai miei 16 anni ad oggi (non me ne voglia Lllorente,ma Alex è sempre il number one).

Una "bollente" notte senese

Ieri sera, come accade spesso a casa, avevo un amico a cena: il da noi soprannominato "Nano", senese doc e contradaiolo infaticabile. Che poi non è che sia particolarmente basso, ma mio marito, nove anni or sono, non si sa perchè, gli affibbiò questo nomignolo e da allora è diventato il "Nano" per tutti. Addirittura anche in Puglia: " Com'è andata la cena col Nano?" mi chiederà mia madre tra poco al telefono. "Come sta il Nano?" mi dirà mia sorella. Ma non sono qui per parlarvi della fama del Nano o dell'origine del suo soprannome. Come vi dicevo, ieri sera era qui da noi: panzerottata e birra rigorosamente Raffo, quasi un rito irrinunciabile al mio rientro dal mio paese. Due chiacchiere per raccontare i miei tre mesi di "vacanza", per parlare della vendemmia che è appena cominciata, del corso da sommelier che frequenteremo insieme, qualche accenno calcistico e un pizzico di affari "sentimentali"... E poi PROGETTI. Da realizzare, da trasformare in realtà.

giovedì 11 settembre 2014

Perchè "baciata da un raggio di sole" ?



Stranamente, per una testa come la mia che pensa e ripensa ,
dare un nome al mio blog è stato facilissimo e velocissimo come cuocere un uovo fritto.
Era dentro di me già prima di partire per questa avventura. Ed ho trovato giusto rendere omaggio
a chi, molto inconsapevolmente, è riuscito ad aprire un varco e farsi strada tra i nuvoloni tempestosi della mia anima. Ed è arrivato fino a me. E' filtrato e mi ha illuminato la testa, il cuore, gli occhi ...
Ha illuminato me, mettendomi al centro della scena, su questo grande palco che è la vita.
Perchè molto spesso ci dimentichiamo di noi stessi, di chi siamo, di cosa vogliamo davvero,
ci scordiamo di quei sogni riposti tempo fa in quel cassetto, non diamo più peso alle nostre ambizioni,
ai nostri desideri ... In un certo senso, smettiamo di vivere la nostra identità, quella originaria e più vera, quella che ci rende unici e differenti dagli altri, per calarci in altri ruoli quali quello della moglie, del marito,della mamma e del papà, della casalinga affaticata o della lavoratrice instancabile. A me è capitato di essermi calata a tempo pieno nei panni di moglie, di mamma e di figlia. Si,di figlia!

mercoledì 10 settembre 2014

A ritmo di swing ...

Anno nuovo,vita nuova !
No, non sono impazzita nè tantomeno provengo dal futuro.
Oggi scelgo deliberatamente di cambiare il canonico 1° gennaio con questo 10 settembre : è oggi che ho deciso di svoltare e dire addio ai miei ultimi 18 mesi. Quindi da oggi comincia , per me, una nuova fase.
Del mio ultimo periodo a tinte fosche, mi porto via con me il buono che, comunque, sono ugualmente riuscita a trovare. Perchè io sono così : riesco a scovare qualcosa di positivo pure nelle situazioni più drammatiche e dolorose. Del resto, tutto fa brodo e tutto aiuta a crescere e a fare esperienza. Non garantisco di essere sempre al top, sono consapevole che torneranno giornate buie in cui mi sgonfierò come un soufflè mal riuscito ma prometto, a me stessa, che cercherò con tutte le mie forze di stare su, in alto. Perchè ora ho solo voglia di volare, ho voglia di sfide e di rimettermi in gioco. Come ? Vivendo. La mia vita. Finora ho vissuto quella degli altri.